La Grande Famiglia de La Tana dell'Elfo

La Tana dell'Elfo nasce un po' così, da una di quelle idee sconclusionate e bizzarre che ti passano per la testa in una fredda serata invernale. Nasce da un'amicizia che si tramuta, col passare del tempo, prima in una produzione di vini, poi di liquori e, infine, di birra e sidro. Credo che i protagonisti di questa storia non ce l'abbiano raccontata del tutto giusta e che, probabilmente, qualche calice o boccale di troppo abbia influito nella sua intricata narrazione.
La realtà è che nel piccolo borgo di Suvereto, in piena Val di Cornia, un artigiano scelse di dare vita ad un pezzo di legno... No, non è la storia di un burattino, di suo padre e delle mirabolanti avventure raccontate attraverso la magia e l'incontro con strane creature. Anche la nostra storia è intrisa di magia, mistero e creature fantastiche e si svolge un po' più a sud, sempre in Toscana. Nasce da un elfo di nome Benev, amante della natura e sapiente intagliatore, che decise di trasformare dei semplici pezzi di legno, in splendidi complementi d'arredo per le abitazioni dei propri compaesani. Una sera, dopo due anni di duro lavoro, proprio mentre iniziava a vedere i primi frutti del proprio operato, vide una strana bottiglia di vetro su di una delle sue creazioni. Non ricordava di avercela messa. Nonostante la sua passione per le bevande e le pozioni magiche, non era solito bere nel suo laboratorio. Quella bottiglia era strana, aveva un corpo tozzo e un collo ricurvo su stesso, quasi fosse una sorta di molla. La scrutò più di una volta e poi... poi gli venne l'idea che gli avrebbe cambiato la vita, ma lui non poteva saperlo.
Aveva un vecchio amico, tutti lo chiamavano August. Un burlone, uno di quelli con la faccia simpatica, tarchiatello con due grandi baffi e con una grande passione per le bevande alcoliche, adorava la birra (come dargli torto...). Benev voleva stupirlo. Riempì quella strana bottiglia con il miglior vino rosso che conservava nella sua cantina, creò in fretta e furia un cofanetto in legno che la potesse contenere al meglio e si avviò verso la casa dell'amico con incedere frettoloso e carico di aspettative. Gli piacevano le sorprese e non vedeva l'ora di scorgere l'espressione stupita di August di fronte alla sua opera. Si era dimenticato un dettaglio, neanche troppo piccolo, non aveva dato un nome a quella sua creazione ed era ormai giunto a poche decine di passi dall'abitazione dell'amico. Tirò fuori dalla tasca un paio dei suoi attrezzi da lavoro, che portava sempre con se, e non sapendo come intitolare quel suo regalo scrisse: "Elfonero di Toscana".
August rimase senza parole alla vista di quello splendido dono. Mentre conversavano di fronte al camino, sorseggiando quell'ottimo vino, fremeva e non sapeva darsi una spiegazione del perchè fosse così eccitato. Anche Benev era ampiamente soddisfatto del suo operato e si misero a fissare quel cofanetto colti dallo stupore e dalla meraviglia. Non gli era mai accaduto fino ad allora, avevano spesso conversato davanti al camino ma mai erano stati colti da quella sensazione mista tra l'eccitazione e il desiderio di condividere quei bei momenti con il mondo intero.
Benev sapeva cosa stava per accadere e sapeva anche che se avesse preso la decisione di partire con August per una nuova avventura, niente più sarebbe stato come prima. Bastò uno sguardo, si capirono al volo, quella meraviglia provata di fronte ad una semplice bottiglia di vino avrebbe aperto loro un mondo incantato.
Sono passati molti anni, Benev ed August hanno iniziato quel lungo viaggio in compagnia, per portare nel mondo la loro passione e la loro capacità di meravigliare e di meravigliarsi. Della loro compagnia fanno parte, attualmente, un centinaio di amici, tutti molto strani e bizzarri ma tutti uniti dall'unico scopo di vivere una fantastica avventura, proprio attraverso quella magia e quella meraviglia che hanno cambiato le loro vite. Sono tutti diversi, ci sono maghi, goblin, fate, folletti, trolls, draghi e persino dei centauri. Da soli, forse, non sarebbero andati lontano. Probabilmente sarebbero stati ostacolati e derisi da un mondo che ha perso la voglia di stupirsi di fronte alle bellezze che si nascondo in ognuno di loro e nella realtà stessa.
Vogliamo raggiungerli?
Loro non vedono l'ora di fare la vostra conoscenza...
Welcome to a Fantasy World!!!